Una fotografia del distretto del fermano

fermoI punti di forza e di debolezza del distretto calzaturiero del fermano sono stati al centro dell’incontro organizzato nei giorni scorsi presso la sede della Camera di Commercio di Fermo, promosso da UniCredit e dalle sezioni locali di Camera Commercio, Confindustria, CNA e Confartigianato. Nel 2013 sono oltre 5.000 le imprese attive nell’industria calzaturiera, oltre 78.000 gli addetti, 200 milioni le paia di scarpe prodotte, 9,2 miliardi di euro il valore della produzione, 88% il rapporto export/produzione in termini di valore.

In questo quadro il peso del distretto fermano con le sue nicchie globali pesa per il 40% della produzione nazionale, il 28,5% degli occupati, per il 20% dell’export, un modello d’impresa piccolo o medio-piccolo, rappresentando la più grande concentrazione di imprese calzaturiere nel territorio italiano, e in ottica di comparazione internazionale rappresenta il 3° polo produttivo del mondo.
Secondo i dati presentati da Riccardo Masoero, responsabile dell’ufficio Studi Territoriali e Settoriali di UniCredit, gli aspetti che più positivamente caratterizzano il distretto sono legati ai temi della produzione di eccellenza grazie ad una manodopera qualificata, alla capacità di differenziare il prodotto e diversificare i mercati di sbocco, alla propensione verso i mercati esteri, alla rete di botteghe artigiane di fornitori e di terzisti che funziona eccezionalmente bene ed alla ricerca ed innovazione costante dedicata al prodotto finito ed ai suoi componenti.
Per contro, gli aspetti che penalizzano il Distretto sono ancora legati alle ridotte dimensioni delle imprese e quindi alla capitalizzazione modesta che limita la propensione agli investimenti ed allo sviluppo delle aziende. Affiancato a questi limiti, peraltro comuni a molti distretti italiani, una carenza nella strategia digitale, in particolare per le PMI, può costituire una seria limitazione al presidio delle nuove piattaforme commerciali.

Una fotografia del distretto del fermano - Ultima modifica: 2015-02-12T11:21:08+01:00 da Redazione

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