Un progetto dai risvolti artistici

di Celeste Priore

Il giovane designer di calzature Ciro Pezzullo è alle prese con un interessante progetto, attraverso il quale vuole realizzare il suo più grande sogno, che è quello di dare vita a un brand di sneakers, create con materiali di alta qualità, di manifattura made in Italy e uniche nel loro genere. Che cosa rende originale questo progetto? Vediamolo insieme, ma prima partiamo dall’inizio di questo insolito percorso. Ciro Pezzullo, designer di calzature, racconta che durante la sua attività di consulente esterno per le aziende di calzature e di formatore, tra la progettazione di una collezione e un’altra, tra un corso e l’altro, viaggiando tra Napoli e Torino, è nata l’idea di voler lasciare la sua impronta in questo settore. In seguito a un percorso formativo eclettico e insolito, iniziato con la maturità scientifica (e una brevissima parentesi al corso di laurea in ingegneria), la voglia di lavorare per l’azienda di famiglia è stata più forte. Nell’azienda la produzione delle calzature femminili era il core business principale ed è qui che Ciro ha compreso che quello era il suo mondo, le scarpe hanno sempre accompagnato ogni momento della sua vita e quindi era ora di esplorare questo settore quantomai affascinante.

PZ1: la mission
Da profonde conoscenze sia tecniche che stilistiche nasce PZ1. La ricerca di questo nome è stata lunga, perché l’obiettivo era trovarne uno che fosse d’impatto, facilmente riconoscibile e difficile da dimenticare. Ed è con il suo docente Roviello Tommaso che nasce l’idea di PZ1, che utilizza le prime consonanti del cognome Pezzullo e il numero Uno riferito al fatto che questo è il primo marchio del designer. Così, dal nome, nasce l’idea di creare un brand di sneakers di elevata qualità, una produzione caratterizzata dal know-how del tutto made in Italy. Calzature che saranno realizzate in pelle e che avranno la particolarità di coinvolgere una moltitudine di artisti in quella che è la cifra stilistica di questo progetto. La mission è quella di unire due affascinanti mondi, che potrebbero sembrare così tanto distanti, ma che vivono la stessa esigenza di comunicare attraverso un supporto. Qui artisti emergenti, stilisti emergenti, giovani o non, possono collaborare e creare prodotti unici ed esclusivi, capaci di stimolare la curiosità dei clienti, portandoli ad avvicinarsi all’arte o a un certo stile.

Perché tanti tipi di arte?
Ciro Pezzullo dice: «Perché a mio avviso non esiste un’arte più bella o più importante di un’altra, tutte hanno diverse sfaccettature, tecniche ed estetica». Dunque, la sua anima eclettica prende forma in PZ1, qui l’idea è di unire svariate discipline artistiche, in modo tale che possano fondersi con le sneakers. «… mi stimola e mi emoziona, in quanto penso che ogni volta, anche con artisti appartenenti alla stessa categoria, possa nascere una sneakers completamente diversa dalle altre precedenti e a quelle successive. Probabilmente è quel senso di unicità e distinzione, che mi ha sempre accompagnato da bambino, quando cercavo scarpe da ginnastica che nessuno aveva, a portarmi a voler creare un prodotto di questo tipo».

Come nasce ogni personalizzazione?
L’idea di base è quella di portare un po’ di arte nella moda e un po’ di moda nell’arte, dato che entrambe queste discipline necessitano di comunicare qualcosa, implicitamente o esplicitamente, su questo presupposto le sneakers diventano un mezzo di comunicazione, attraverso il quale l’artista trasmette il suo modo di “fare arte” e allo stesso tempo, Ciro Pezzullo trasmette la sua creatività e idea di moda. Le sneakers PZ1 rappresenteranno un modo diverso di fare moda. La libertà creativa nel creare le scarpe non è vincolata in nessuna fase produttiva, perché essa può avvenire sia a prodotto finito, sia già nella fase di taglio, o durante la scelta del colore e del materiale.
Gli scultori, i tatuatori, i musicisti, i pittori e gli architetti possono offrire il loro contributo a questa idea, oggi in fase sperimentale. In questo momento di prove si verifica in che modo l’artista può lasciare il suo segno, si decide come e quali devono essere i temi da trattare, non ce ne sono di predefiniti, ma è grazie alla collaborazione e al continuo confronto che i risultati prendono forma. Certo è che se la moda e l’arte sono lo specchio della società, non saranno trascurabili temi di attualità.

PZ1 sembra ricoprirsi di un’aura quasi underground, che richiama alla libertà dei graffitisti, irriverenti, liberi, attuali, unici, dal punto di vista della filosofia, ma con un carattere stilistico tipicamente geometrico, architettonico, strutturato, come quello delle forme che ispirano il designer, per esempio l’“Heydar Aliyev Center” di Baku, il” Lotus Temple” di Delhi in India, le produzioni di Anish Kapoor o di Escher.
Insomma, le geometrie saranno la “firma”, laddove l’arte è un evidente stimolo per Ciro ed è ciò che dà avvio al processo produttivo, partendo dall’ispirazione per poi passare allo studio del mercato della moda, delle tendenze del momento, per far sì che i prodotti PZ1 possano essere al passo con i tempi e avere un design accattivante. Solo grazie all’insieme di queste considerazioni importantissime, dipenderà la riuscita del progetto.

Un progetto dai risvolti artistici - Ultima modifica: 2022-05-13T07:00:00+02:00 da Redazione

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