Nati e cresciuti in un’area, la Riviera del Brenta, dove si respira la cultura della calzatura, Rubens Bressanin e Luciano Ferraresso hanno ereditato la passione per questo accessorio per farne la loro professione fondando lo studio di design RubensLuciano. Partendo da due diversi e ben definiti background, Rubens con una vocazione artistica e Luciano più ferrato in termini di prodotto, hanno unito le loro competenze per dare via a una attività inizialmente dedita allo sviluppo di modelli singoli, poi di intere collezioni. Da lì è partita la loro avventura che per varie tappe li ha portati a consolidare il marchio RubensLuciano e ad assumere una posizione di rilievo nel settore del design della calzatura.
Nel 2008 RubensLuciano fa il salto di qualità, raddoppia il team e il fatturato, e stabilisce il suo headquarter con gli uffici e lo showroom nella prestigiosa villa “La Superba” di Stra. Oggi è un brand di respiro internazionale e un punto di riferimento mondiale per il design della calzatura. Ma la mole di lavoro ha richiesto un cambio di passo e di affidarsi a una innovativa tecnologia, la stampa 3D. Ne parliamo con Rocco Bressanin, figlio di Rubens e responsabile del reparto ricerca e sviluppo dell’azienda.
«Con la progressiva crescita dell’azienda e lo sviluppo del team e delle sue competenze, è comunque diventato sempre più complicato poter rispondere con tempestività al crescente numero delle richieste dei clienti continuando a produrre i nostri prototipi interamente a mano. Anche la complessità del design dei prodotti lo richiedeva: perché, se era relativamente semplice sviluppare un modello di sneaker partendo da un fondo a cassetta, le cose evidentemente erano più complesse, ad esempio, nel caso delle chunky sneaker… È stato per questo motivo che abbiamo deciso di abbracciare la stampa 3D: dopo diversi test, abbiamo scelto come partner Stratasys che ci ha permesso di rinnovare gli stessi valori di precisione e di affidabilità per i quali eravamo conosciuti e apprezzati sul mercato, dandoci modo di realizzare prototipi in tempi record, dall’idea alla realizzazione in appena una settimana. La resa era poi straordinaria, sia in termini di diverse densità delle parti del modello, sia grazie all’utilizzo di diversi colori, in una gamma estremamente ampia, certificata Pantone. In un mondo come quello della calzatura, dove i brand vogliono toccare con mano il prodotto moda, questo rappresenta un valore aggiunto».
Quali altri vantaggi offre la stampa 3D additiva?
In termini di marketing crea delle leve che prima esistevano in parte. È una scarpa fedele al 100% al disegno e, in più, avere un modello già realizzato permette di risparmiare un passaggio verso l’industrializzazione, con una reattività che rappresenta un vantaggio competitivo soprattutto nelle grandi produzioni. Ma la vera innovazione la vedo in ambito creativo: permette ai nostri designers di potersi esprimere al meglio, ma anche di essere più sostenibili, aspetto che RubensLuciano ha preso sul serio ed è diventato parte della nostra forma mentis. La tecnologia della stampa 3D additiva infatti permette un evidente risparmio in termini di costi, tempi e materiali, oltre che sui costi di spedizione e sulla carta. Sempre in ottica di sostenibilità ci stiamo muovendo anche per sviluppare soluzioni che fanno affidamento sulla tecnologia VR e AR: insomma, continuiamo ad innovare per restare leader nel nostro mercato.
State anche per lanciare un nuovo progetto di co-design B2C, ce ne vuole parlare?
Si tratta di Only Ever, una piattaforma di co-design B2C che vedrà la luce a gennaio e che rovescia le tecniche in cui si utilizza la creatività in ambito fashion. Un phygital club i cui membri sono invitati a discutere con i creativi e sviluppare al loro fianco prodotti sia fisici che digitali, senza i costi esorbitanti che questo tipo di progetti in produzione limitata solitamente richiedono. La stampa 3D sarà uno dei perni del progetto, permettendoci così di ampliare il concetto di creatività e di rivolgerlo al consumatore.
La chiave del successo di RubensLuciano risiede quindi anche nella propensione costante ad investire in innovazione tecnologica che ha portato il brand ad essere uno degli early adopters della stampa 3D…
Mai stare fermi, perché se sei il numero uno, puoi solo diventare il numero due…
Articolo di Barbara Solini
