Rinnovato il Ccnl concerie

È stato rinnovato il contratto nazionale della conceria, scaduto lo scorso giugno. Il nuovo Ccnl del settore, la cui ipotesi di accordo è stata siglata il 7 marzo scorso da Unic – Concerie Italiane e i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, rimarrà in vigore fino al 30 giugno 2026. «Il rinnovo – dichiara Unic – non prevede solo soluzioni volte a garantire standard economici minimi per le lavoratrici e i lavoratori, ma promuove la responsabilità sociale nei luoghi di lavoro attraverso vari interventi migliorativi».

L’aumento retributivo complessivo sarà pari a 191 euro (livello D2) e verrà erogato in busta paga attraverso 3 tranche. La prima, datata 1° marzo 2024, prevede un adeguamento di 96 euro. La seconda (1° gennaio 2025) sarà di 55 euro, mentre l’ultima (1° gennaio 2026) sarà di 40 euro. Presenti anche novità in tema di flessibilità, attraverso l’introduzione di causali contrattuali per il superamento dei 12 mesi nei contratti a termine e in tema di part-time.

Per quanto riguarda il welfare contrattuale, dal 2026, è previsto un incremento del contributo mensile relativo
all’assistenza sanitaria integrativa Sanimoda che passa da 12 a 15 euro. Vengono aggiunti ulteriori 2 euro destinati alle coperture assicurative per la non autosufficienza.



Rinnovato il Ccnl concerie - Ultima modifica: 2024-03-14T07:00:00+01:00 da Redazione

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