RES collabora con l’Istituto Italiano di Tecnologia per Icub

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L’Istituto Italiano di Tecnologia (Genova – Italia) nell’ambito di un progetto europeo ha sviluppato iCub un “cucciolo” di robot.

ICub ha l’aspetto di un bambino di circa tre anni che, grazie a 53 motori, muove la testa, le braccia, le gambe e le mani; vede gli oggetti, li sposta e risponde a semplici comandi verbali. Ha tatto, udito, senso dell’equilibrio e un buon controllo della forza. L’iit ne ha già distribuito una ventina di esemplari in altrettanti laboratori di tutto il mondo. Molteplici le applicazioni, dalla riabilitazione alle neuroscienze.

RES, azienda specializzata nell’accoppiatura di tessuti tecnici con particolare attenzione alle applicazioni nel campo della calzatura sportiva, dell’arredamento, delle protezioni e degli interni per auto,  ha realizzato per iCub la “pelle” del corpo, delle braccia e delle mani, in particolare dei polpastrelli delle dita.

RES ha infatti studiato appositamente per il robot-bambino due tessuti speciali, che rispondono alle diverse performance del corpo e delle mani richieste dai ricercatori di iit.

Il corpo è rivestito da un tessuto tridimensionale a doppia frontura, cui si sovrappone il tessuto conduttivo in argento e infine il tessuto esterno.

La “pelle” studiata per i polpastrelli di iCub è composta invece da uno strato più interno in neoprene estremamente sottile (inferiore a un millimetro), un secondo strato in tessuto conduttivo in argento e infine il tessuto di rivestimento esterno.

È proprio questo eccezionale prodotto tessile realizzato da RES che consente a iCub di afferrare e rilasciare gli oggetti, di avere insomma fingertips con un’ottima capacità di presa.

 

RES collabora con l’Istituto Italiano di Tecnologia per Icub - Ultima modifica: 2013-11-21T11:17:49+01:00 da Redazione

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