Secondo i dati del primo trimestre 2022 divulgati da Assopellettieri, il settore della pelletteria ha registrato crescite significative. L’export ha messo a segno un incremento a valore del 19,5% in (+16,6% nei KG), superando i livelli pre-Covid. Performance positiva anche per il fatturato, che ha messo a segno un +19,7% tendenziale nei primi 3 mesi tra le aziende associate, secondo la rilevazione condotta dal Centro Studi di Confindustria Moda.
L’assemblea plenaria di Assopellettieri ha visto anche il rinnovo dei componenti elettivi del Consiglio Generale designati dall’Associazione: Claudia Sequi (Claudia Pellettiere), Roberta Gandolfi (Roberta Gandolfi), Giovanni Briccola (Bric’s Valigeria), Pasquale Tondi (Arcadia), Luca Bortolami (Tigamaro), Caterina Bertini (Bertini Michele e Giovanni), Cristiano Roncato (Valigeria Roncato) e Riccardo Colonnelli (Colonnelli 2.0). A questo è seguita l’elezione dei Revisori Legali che ha visto la nomina di Pierluca Princigalli, Mariangelica Degl’Incerti Tocci e Paola Burderi.
L’assemblea è stata l’occasione per una riflessione sulla comunicazione e le possibili attività del comparto moda, oltre che per annunciare la terza edizione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana 2022, convocati per martedì 18 ottobre a Firenze nel Salone del Cinquecento, all’interno di Palazzo Vecchio. Partner della prossima edizione sarà The European House – Ambrosetti. Diversi i temi che verranno trattati: dalla trasparenza della filiera alla trasformazione digitale per la sostenibilità, dal cambio generazionale al ruolo della proprietà nel futuro. Infine, un argomento molto caro ad Assopellettieri: quello della formazione.
«Un tema che ci sta molto a cuore è il mantenimento del know-how artigianale, accanto all’evoluzione delle competenze di filiera – ha dichiarato il presidente di Assopellettieri Franco Gabbrielli -. Gli Stati Generali della Pelletteria 2022 saranno l’occasione per esaminare lo scenario attuale e i suoi protagonisti, mettendo in evidenza e analizzando i trend che stanno cambiando la struttura stessa del settore, prime fra tutti la verticalizzazione delle filiere e le aggregazioni».
