Le scarpe spaiate di Clara Turchi

Mantovana, 44 anni, Clara Turchi si è laureata prima in finanza alla Bocconi e poi in arte e fotografia a Londra. Nel suo curriculum c’è anche un master in ricerca artistica preso tra New York e Utrecht. Ha lasciato il suo lavoro in finanza alla JP Morgan per fare la fotografa e poi ha mollato tutto per fondare nel 2016 il brand di scarpe Gen Nee, diminutivo di Gender Ni (né no, né sì), perché siamo tutti differenti come le sue scarpe spaiate.

Clara Turchi lavora a Mantova, dove dopo 23 anni di lavoro all’estero è rientrata 3 anni fa. Oggi realizza due collezioni all’anno di scarpe per 800 paia vendute in tutto il mondo. I modelli sono vari: sneakers, stivaletti, sandali, decolleté e ballerina, tutte una diversa dall’altra, nel senso che la scarpa destra non è uguale a quella di sinistra.

Come scrive il Corriere della Sera, le scarpe Gen Nee «hanno vestito i piedi di influencer e attrici. Calcato il red carpet del “National film Award” di Londra e lasciato l’impronta sulle pagine di “Vogue UK”, versione britannica della celebre rivista di moda americana».

L’obiettivo è quello di mettere la persona al centro, perché le scarpe «sono spesso il primo biglietto da visita e hanno il potenziale di mostrare chi siamo, dove andiamo, in cosa crediamo e io credo nelle differenze e nel potere di esprimere noi stessi e di realizzarci senza paura. Credo in un mondo liquido in cui è possibile trovare l’uguaglianza nelle differenze e in cui nuove simmetrie possono scaturire dal non essere conformi alle convenzioni».

Le scarpe spaiate di Clara Turchi - Ultima modifica: 2022-12-13T10:52:18+01:00 da Redazione

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