“Non può certo finire sotto le scarpe il rifiuto”. Chissà quante volte ci avranno pensato al Calzaturificio Orion (Dike) di Bagnoli di Sopra. Così, una realtà specializzata in calzature antinfortunistiche lo scorso anno ha deciso di rivoluzionare la gestione dei propri scarti industriali. Tutto questo con un progetto definito da un poligono con 4 vertici precisi: tutela ambientale, riduzione dei costi, semplificazione gestionale, compliance normativa.
È all’interno di questo perimetro che Recycla, società del Gruppo Hera, ha sviluppato il proprio progetto, entrato a regime nel settembre 2023 e già portatore di risultati importanti dopo neppure un anno di attività.
Recupero anche per i rifiuti di più difficile gestione
I risultati appena menzionati sono stati raggiunti grazie alla crescita fulminea delle percentuali avviate a effettivo recupero. Questo soprattutto per quel che riguarda i rifiuti di più difficile gestione come, ad esempio, il poliuretano scartato dai processi di produzione dei battistrada. Oppure vernici e solventi, materiali assorbenti o ancora gli imballaggi contaminati. Si tratta di scarti che normalmente vengono destinati a smaltimento in discarica o termodistruzione.
Grazie a Recycla, invece, questi vengono collettati a bordo linea e stoccati in modo differenziato, evitando mix che possano comprometterne il successivo recupero. Una volta giunti agli impianti Recycla i diversi materiali vengono lavorati secondo un know-how proprietario per produrre combustibile alternativo. Si tratta di una fonte che alimenta i settori cosiddetti hard to abate, industrie ad alto fabbisogno energetico dove è più difficile sostituire le fonti fossili (ad esempio il gas metano) con la combustione di idrogeno o l’elettrificazione. In questi casi, il combustibile alternativo Recycla, evitando l’uso di fonti fossili, consente un sensibile risparmio di risorse naturali.
Riduzione dei costi e rispetto delle norme
La riorganizzazione dei flussi resa possibile dall’avere un unico interlocutore per molte tipologie di rifiuti e la rigorosa separazione di ogni tipologia di scarto hanno consentito anche un’importante ottimizzazione della logistica. Questa si è tradotta in un minor numero di viaggi per il ritiro rifiuti (quindi meno costi di trasporto e riduzione delle emissioni inquinanti) e in un deposito temporaneo rifiuti sempre entro i limiti di legge.
Tutto ciò è stato reso possibile dal servizio ECOL360° di Recycla, che affianca alle consuete operation anche un supporto a 360° su gestione documentale, formazione del personale e reportistica. Quest’ultima, con il dettaglio dei rifiuti prodotti, delle percentuali di recupero e dei positivi impatti ambientali determinati, è utilissima per la rendicontazione di sostenibilità (ad esempio i bilanci), per i processi di qualifica come fornitori e per l’ottenimento di certificazioni. A proposito di certificazioni, proprio Orion è fresca di rinnovo della ISO 14001 sul sistema di gestione ambientale.
Numeri presenti e obiettivi futuri
A proposito di numeri, sono proprio le performances 2023 a dare l’esatta misura del positivo impatto della collaborazione Calzaturificio Orion-Recycla. Nei pochi mesi di operatività 2023 si è raggiunto il 100% di recupero, oltre al perseguimento di una mancata emissione di 4 Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP), quantità certamente destinata a salire nel 2024, grazie all’operatività estesa sull’intero anno e all’introduzione di ulteriori migliorie di processo, che saranno finalizzate anche alla riduzione a monte degli imballaggi.