Wineleather, la prima pelle 100% vegetale, creata dal vino e made in Italy

La materia che s’indossa deve essere sana, protettiva, socialmente sostenibile e corretta da un punto di vista ambientale. Questo è l’obiettivo di Wineleather, la prima pelle 100% vegetale prodotta grazie a uno speciale trattamento delle fibre e degli oli contenuti nella vinaccia, una materia totalmente naturale, costituita dalle bucce, semi e raspi dell’uva che si ricavano durante la produzione vinicola.

«Abbiamo creato e brevettato un innovativo processo produttivo che trasforma le fibre e gli oli vegetali presenti nella vinaccia, in un materiale ecologico con le stesse caratteristiche meccaniche, estetiche e sensoriali di una pelle», spiega Gianpiero Tessitore, fondatore di Vegea srl, ideatore di Wineleather. Il risultato è una pelle di grandissima qualità con bassi costi di produzione, adattabile e facilmente lavorabile, tutti plus per chi lavora la pelle.

A certificare la qualità della pelle vegetale Wineleather è arrivato il premio del colosso della moda “H&M”, il Global Change Award, considerato il premio internazionale più importante dell’economia circolare e dell’innovazione nel fashion business. H&M ogni anno sceglie in tutto il mondo cinque business innovativi e rivoluzionari, con una forte potenzialità industriale, nel campo della moda.

«E’ un premio importante che ci proietta nel mondo del fashion con grande forza – continua Tessitore -. Per me è una grande soddisfazione aver creato un nuovo materiale Made in Italy che rappresenta due grandi eccellenze Italiane: fashion e wine, conosciute in tutto il mondo come icone di stile, per l’alta qualità dei loro prodotti e la grande tradizione artistica e manifatturiera. Wineleather è il nuovo modo di essere alla moda ed eco-friendly allo stesso tempo. Le vinacce in Italia sono una materia che abbonda e di qualità, a breve realizzeremo veri e propri cru, delle selezioni speciali di pelle, da grandi produzioni vitivinicole».

La materia prima di produzione non manca. Nel mondo ogni anno sono prodotti 26 miliardi di litri di vino. Da questo processo produttivo si possono ricavare quasi 7 milioni di tonnellate di vinaccia da trasformare, in una materia prima dal grande valore aggiunto. Calcoli alla mano si potrebbero produrre tre miliardi di metri quadri di pelle vegetale l’anno di Wineleather, una superficie equivalente a circa 400 mila campi da calcio. Ad oggi l’Italia è il più grande produttore di vino, con il 18% della produzione mondiale. Un territorio ideale per la produzione di Wineleather, ma che può costituire un interesse anche per tutte le grandi regioni vitivinicole internazionali.

L’assegnazione del Global Change Award a Wineleather è un segnale di come l’Italia sia leader nell’innovazione della materia rinnovabile. H&M è un partner globale della Ellen MacArthur Foundation, che ha lo scopo di innovare i processi di produzione industriali con cicli di produzione distretta, dove – come in natura – non esiste alcuna rimanenza o scarto. L’azienda svedese “H&M” ha recentemente dichiarato l’obiettivo di diventare 100% circolare, impiegando sempre di più materiali come la pelle vegetale Wineleather.

Vegea srl nasce a Milano nel gennaio 2016 come azienda di produzione di nuove pelli vegetali, fondata sui principi di sostenibilità, etica, tutela della salute dei lavoratori e dei consumatori, nel totale rispetto dell’ambiente. Attualmente è insediata nell’incubatore di Progetto Manifattura, il polo clean tech e dell’economia circolare italiano di Trentino Sviluppo. Il suo fondatore è Gianpiero Tessitore, architetto di Milano che nel 2014 inizia un approfondito studio in collaborazione con Centri di Ricerca specializzati, per analizzare le caratteristiche fisiche e meccaniche di diverse fibre vegetali e la loro capacità di essere trasformate in materiali ecologici.

Wineleather, la prima pelle 100% vegetale, creata dal vino e made in Italy - Ultima modifica: 2017-04-27T14:56:10+02:00 da Paola Pagani

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