Stoffe di diamanti anche per calzature e borse: pronti i primi prototipi

Il gruppo Marini Industrie è socio di Giloma, una startup che produce stoffe contenenti diamanti. La società è nata da un accordo di collaborazione tra tre aziende storiche del distretto tessile pratese, che insieme stanno sviluppando un progetto di ricerca destinato ad ampliare la gamma di offerta nel segmento dei beni extralusso.

Il gruppo Marini Industrie si occupa in particolare del design dei tessuti, che vengono lavorati con un sistema e un filato brevettati. Si tratta infatti di prodotti realizzati con un macchinario costruito appositamente per lavorare materiali di estrema durezza, come appunto il diamante, e “Stardust”, ovvero polvere di stelle, è il nome scelto per il marchio di questo tessuto innovativo e prezioso, dall’aspetto scintillante. I primi prototipi sono stati presentati a Milano in occasione di una importante fiera da un’azienda del settore arredamento, che ha esposto cuscini e borse realizzate con i primi tessuti pesati in carati. “Stardust” si può lavorare come un tessuto tradizionale (anche jacquard) e l’obiettivo dell’azienda è quello di realizzare un’ampia varietà di articoli per i più svariati utilizzi: dagli accessori alle calzature, dall’abbigliamento all’arredamento passando per i settori automotive e nautica. Campioni di stoffa sono già stati consegnati a note griffe potenzialmente interessate a produrre borse in edizione limitata. L’autenticità del diamante è garantita da una certificazione rilasciata per ogni tessuto, in seguito ad analisi effettuate dal Centro di Cristallografia dell’Università di Firenze; i diamanti utilizzati per produrre filati sono sempre accompagnati da un documento che ne attesta la provenienza e ogni lavorazione ne utilizza una quantità diversa. La presenza del diamante non influisce solo sull’aspetto estetico del prodotto, ma è in grado di migliorarne anche le proprietà meccaniche, come dimostrato da accurati test di laboratorio. Nello specifico, le prove sulla resistenza a trazione e allungamento a rottura eseguite con dinamometro Tensiolab 300 hanno misurato un aumento della resistenza del 100% rispetto allo stesso tessuto privo di diamante, mentre la prova di resistenza a lacerazione eseguita con strumento Elmendorf ha evidenziato un miglioramento del 50%.

Stoffe di diamanti anche per calzature e borse: pronti i primi prototipi - Ultima modifica: 2017-03-08T16:13:06+01:00 da Paola Pagani

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