Rhenoflex: innovazione tecnologica a tutto campo

Rhenoflex, la multinazionale tedesca con oltre 70 anni di esperienza nella produzione e commercializzazione di materiali di rinforzo per il settore delle calzature e pelletteria fa dell’innovazione tecnologica uno dei capisaldi della propria filosofia. Sono infatti più di 25 i brevetti internazionali che detiene, tra cui Rhenoprint™, una tecnologia di produzione completamente esente da rifiuti. Questa propensione viene declinata in tutti gli ambiti della sua attività, coinvolgendo i prodotti, i processi di lavorazione, fino alle nuove modalità digitali interattive con cui si interfaccia alla clientela.

Materiali diversi e differenti spessore
«Una delle ultime novità in termini di prodotto – spiega Guido Rimini, Sales & Marketing Director Rhenoflex Italia – è Multizone, evoluzione dell’innovativo processo Rhenoprint, che permette di ottenere il massimo livello di personalizzazione del rinforzo, grazie alla possibilità di utilizzare materiali diversi e differenti spessori in un unico prodotto. Multizone permette di dotare il rinforzo di caratteristiche diverse nelle sue differenti zone: è quindi più spesso e rigido dove deve fornire supporto, risulta invece morbido nei punti dove viene richiesto il massimo comfort. Tutto ciò non solo aumenta le prestazioni e il comfort della calzatura, ma rende anche facile la realizzazione di nuove idee, forme e design». Come per il processo di lavorazione Rhenoprint, anche questa tecnologia, oltre a non richiedere processi a valle aggiuntivi, come punzonatura o rifilatura, è sostenibile: in primo luogo perché è completamente esente da rifiuti, secondariamente l’impiego del materiale viene ottimizzato, perché viene utilizzato solo dove è necessario maggiore spessore. Questo porta a una riduzione del peso della scarpa e, di conseguenza, anche a un minore impatto ambientale.

Al rinforzo realizzato con tecnologia Multizone, può essere integrato un microchip RFID o NFC

L’“Internet delle Cose” entra nel rinforzo della scarpa
Al Multizone, a sua volta, come ulteriore estensione tecnologica, può essere integrato un microchip RFID o NFC. Rhenoflex, in collaborazione con un’azienda specializzata in sistemi informatici di supply chain, ha reso possibile l’integrazione del software nei materiali di rinforzo termoplastici utilizzando un chip.
«Un chip RFID o NFC inserito nel nostro rinforzo – spiega Rimini – apre un ventaglio enorme di possibilità ai nostri clienti perché può rappresentare una vera carta di identità inserita all’interno della scarpa. Da una parte, può contenere tutte le informazioni che riguardano la calzatura dal punto di vista della trasparenza e tracciabilità focalizzate sul tema della sostenibilità del prodotto. Al tempo stesso, questa tracciabilità può rappresentare una trasparenza di supply chain, indicando per esempio dove è stata fabbricata la scarpa e con quali componenti. Questa carta di identità può essere inoltre usata come garanzia sul fronte anticontraffazione. Il vantaggio importante di questa nostra nuova applicazione è che un microchip inserito in un rinforzo, per il suo stesso posizionamento all’interno della scarpa, viene protetto durante le lavorazioni successive, rende impossibili eventuali tentativi di manomissione e non può essere rimosso. Infine, la quantità di informazioni che possono essere immagazzinate nel chip RFID o NFC offre la possibilità di digitalizzare i prodotti fisici per creare una nuova connessione tra marchi e rivenditori, rivenditori e consumatori, aprendo alle aziende calzaturiere nuove possibilità di marketing e modelli di business in gran parte finora inesplorati».

Strumenti di comunicazione multichannel
Le recenti innovazioni di Rhenoflex in tema di digitalizzazione hanno ampliato i punti di contatto con cui si interfaccia in modo interattivo con la clientela. «Abbiamo creato Shoe.engineer, – riferisce Rimini – un’applicazione che ci permette di comunicare e scambiare informazioni che si aggiunge alla modalità tradizionale di interfacciarci fisicamente con il cliente. In questa app, che contiene tutti i nostri prodotti, per ciascuno di essi ne vengono fornite anche informazioni dettagliate riguardo per esempio la sostenibilità, la composizione dei materiali e le specifiche tecniche. Shoe.engineer non è però una mera biblioteca, in cui sono elencati e descritti i nostri prodotti, ma uno strumento che, tramite le funzionalità di cui dispone, permette al cliente di inserire tutti gli elementi che caratterizzano le sue necessità, in modo tale che l’app possa restituirgli le varie opzioni e i suggerimenti sui materiali che combaciano meglio con le sue esigenze. Oltre a offrire uno scambio interattivo di informazioni tra cliente e fornitore che permettono di individuare la scelta migliore, il cliente, sempre tramite l’app, ne potrà ordinare il campione, oppure mettersi in contatto con un nostro tecnico per ulteriori approfondimenti, o ancora accedere alle schede tecniche. Tutto questo con aggiornamenti in tempo reale, perché una volta che c’è una novità nella gamma dei nostri prodotti, viene inserita immediatamente anche in questa app, che può essere utilizzata tramite smartphone oppure tablet, oltre che con il tradizionale PC».
Shoe.engineer rappresenta una delle novità che Rhenoflex ha introdotto nel suo sito web, rimodernato a settembre dell’anno scorso. «Sempre nell’ottica di una comunicazione multichannel, – aggiunge Rimini – abbiamo inaugurato anche le Pioneer Session con la prima sessione live di una serie di webinar che permettono ai partecipanti di interagire con i nostri esperti, ponendo le loro domande di approfondimento e che possono essere visionate anche in differita. Queste novità fanno parte del discorso digitalizzazione, che comprende sia il sito web, sia il canale LinkedIn, utilizzato come punto di accesso privilegiato, come anche le Pioneer Session e la nuova app. E quindi si parla di innovazione, in questo caso non di prodotto, ma nel modo di comunicare e approcciarsi al cliente a cui offriamo ulteriori possibilità di scambio di informazioni e di contatto con noi».

Rhenoflex: innovazione tecnologica a tutto campo - Ultima modifica: 2023-02-06T08:43:13+01:00 da Maria Pia Longo

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