Prosegue il progetto “second chance” di Momonì

«Non esistono scarti, ma solo seconde opportunità: è per questo che più di 10.000 metri pregiati di sete, di jacquard, di velluti sono stati lavorati dando vita a peculiari shopping bag colorate che Momonì regala per tutto il mese di dicembre a chi farà un acquisto dai 300 euro in su, nelle sue boutique o sul suo e-commerce». Con queste parole Momonì spiega in sintesi l’essenza del progetto Renaissance Bag, una borsa realizzata con avanzati dalle sue collezioni passate dalle donne ospiti della casa circondariale di Pozzuoli.

Le sarte sono state ricompensate al pari dei veri produttori di borse Made in Italy Momonì al fine di contribuire, non solo simbolicamente, al loro difficile processo di reinserimento sociale e lavorativo. «Chi ha sbagliato ha il diritto di riscattarsi – sostiene l’azienda – e la miglior forma di sostenibilità è la rielaborazione creativa dei rifiuti tessili, che altrimenti sarebbero opportunità perse. Per farlo, Momonì ha collaborato con Palingen, start-up innovativa a vocazione sociale, perseguendo un’unica mission: elevare la dignità delle persone tramite il lavoro e l’insegnamento dell’arte della sartoria italiana».

«C’è molto potenziale inespresso nelle persone detenute all’interno delle carceri italiane che andrebbe stimolato e alimentato correttamente in prospettiva di quello che sarà il loro recupero futuro nella società» – ha dichiarato Marco Maria Mazio amministratore unico di Palingen.

Prosegue il progetto “second chance” di Momonì - Ultima modifica: 2021-12-27T07:00:00+01:00 da Redazione

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