Marcom: digitalizzazione sempre più spinta

Tra le aziende che operano nel settore della componentistica per calzature la Marcom Import Export di Pieve di Nievole (PT) ha fatto dell’innovazione tecnologica la sua carta vincente per competere sul mercato in cui è approdata 20 anni fa. Oggi l’azienda realizza lamine in acciaio temprato per soletti di montaggio cambrati, personalizzando la curvatura alla forma del cliente e il modello al tacco che dovrà essere fissato. Ma come viene declinata in Marcom il concetto di innovazione tecnologica? «L’avvento delle tecnologie digitali e del 3D – riferisce Marco Marucci, amministratore unico dell’azienda – ci ha reso possibile l’introduzione di nuove tecnologie di progettazione e prototipia che ci permettono di ridurre considerevolmente i tempi impiegati e di garantire quella precisione tecnica che i nostri clienti ci richiedono».

Rapidità ed economia con il 3D
Gli strumenti tecnologici di digitalizzazione utilizzati aiutano l’azienda a velocizzare il processo ma soprattutto a garantire quella flessibilità necessaria per soddisfare la crescita della domanda di personalizzazione che proviene dal mercato. «Da noi la progettazione e la prototipazione sono effettuate utilizzando unicamente sistemi digitali. Siamo partiti nel 2015 con la prima stampante 3D e continuiamo ad aggiornarci sia a livello hardware che di software. Oggi abbiamo 3 scanner, software di progettazione tridimensionale e 9 stampanti 3D per la prototipazione. Siamo inoltre in grado di realizzare la lamina senza disporre della forma fisica, ma lavorando su un file che ci trasmette il cliente. La tecnologia 3D ci consente di accelerare la fase di progettazione e di presentare un prototipo alla valutazione del cliente molto velocemente. Rispetto ai metodi tradizionali, che richiedevano tempi più lunghi e costi più elevati, e la realizzazione di più campioni fisici, con le stampanti 3D possiamo realizzare in economia un’infinità di prove. Questo è un aspetto molto apprezzato dai clienti, per la maggioranza firme del lusso, che si rivolgono a noi alla ricerca di trovare velocemente delle soluzioni adatte ai modelli delle loro nuove collezioni».

Le lamine prodotte sono sottoposte a severi controlli in base alla normativa cinese GB 28011:2021, la più restrittiva in termini di performance

Ecologia nei processi e nei materiali
Come si pone invece Marcom IE nei confronti del tema della sostenibilità?
«La tecnologia di per sé – risponde Marucci – serve normalmente a ottimizzare tutti i processi per ottenere dei risparmi; nel nostro caso specifico, fare delle prove a basso costo ci rende automaticamente sostenibili. Le nostre stampanti 3D sono inoltre alimentate con filamenti in MATER-BI, un materiale biodegradabile e compostabile che ha sostituito l’ABS. E quindi la sostenibilità si coniuga da una parte risparmiando energia, visto che sia lo scanner sia le stampanti con cui realizziamo le prove hanno un basso consumo energetico, sia nell’utilizzo di materiali compostabili. Siamo inoltre completamente “plastic free” in tutte le nostre attività: i nostri imballi sono di cartone riciclato e sono chiusi non più con nastro in PVC o altri materiali sintetici, ma con nastro di carta con adesivo a base acquosa; il film adoperato per fasciare i pallet è in PLA (acido polilattico), una bioplastica di derivazione naturale biodegradabile e compostabile. Non da ultimo, l’acciaio con cui realizziamo le nostre lamine, date le sue caratteristiche di estrema longevità, è un materiale che può essere riconvertito e riutilizzato innumerevoli volte senza perdere le sue caratteristiche e quindi è estremamente virtuoso da un punto di vista di biocompatibilità. Il nostro fornitore inoltre utilizza il 20% proveniente da rottame e quindi riciclato».

La lamina può diventare “intelligente”
Per non venir meno alla propria naturale predisposizione all’innovazione tecnologica con uno sguardo rivolto sempre al futuro, Marcom IE ha messo a punto un sistema che affida al suo prodotto di punta, la lamina, una funzione aggiuntiva di servizio legata alla tracciabilità e sostenibilità. Il progetto denominato Smart Shank vede l’inserimento all’interno delle lamine di un chip NFC, Near Field Communication, in grado di dialogare con il consumatore attraverso la mediazione di uno smartphone situato a breve distanza. «Il vantaggio del suo posizionamento all’interno della lamina – sottolinea Marucci – è duplice: da una parte, essendo la lamina quel componente che si pone all’inizio di tutta la catena produttiva della scarpa, abbiamo uno strumento sicuro che può garantire la rintracciabilità di prodotto lungo tutta la filiera; dall’altra, trovandosi la lamina in una posizione poco accessibile alle manipolazioni, non soggetta a umidità, e poi realizzata in un materiale rigido che non si piega e non flette eccessivamente, è il componente ideale per offrire una protezione al chip stesso durante tutte le fasi di lavorazione della calzatura, come anche durante l’uso. Smart Shank si presta per questo motivo ad applicazioni anche su calzature eleganti tipo sandali e décolleté, dove altrimenti sarebbe difficile trovare posizionamenti alternativi in cui il chip sia ugualmente invisibile come lo è nel nostro caso. La soluzione, che è ancora in fase di sperimentazione presso brand del lusso che ne stanno valutando l’utilità, offre la possibilità di inserire più informazioni, come un codice anticontraffazione, non modificabile, che garantisce l’autenticità del prodotto, e anche una serie di codici che contraddistinguono i fornitori coinvolti nella filiera, da quello del pellame a quello delle suole o dei tacchi, garantendo trasparenza e tracciabilità del prodotto. Le nuove frontiere tecnologiche offrono inoltre la possibilità di legare attraverso un NFT, Non Fungible Token, la calzatura fisica a una sua gemella digitale e di accedere in questo modo a piattaforme basate sul blockchain, il registro digitale dove vengono memorizzate le transazioni di dati che non possono essere alterati, manipolati o eliminati. E questo non è futuro, ma rappresenta ormai una realtà di oggi. Moda e lusso hanno infatti già iniziato a impiegare al meglio la tecnologia NFT vendendo prodotti digitali da utilizzare nel metaverso, quella sorta di universo parallelo il consumatore si interfaccia e interagisce con le altre persone attraverso il proprio avatar».

Marco Marucci, amministratore unico di Marcom IE ripreso in un ufficio dove si effettua la progettazione delle lamine, attrezzato con scanner e software di progettazione tridimensionale

Aggiornamento continuo e precisione tecnica
Avendo come mercato di riferimento principalmente le gradi firme delle calzature del lusso Marcom IE si trova anche in futuro a dover far fronte alla richiesta di garantire sempre più diversificazione nella modelleria, sempre più rapidità nelle consegne, la necessità di fornire piccoli lotti con un’infinità di personalizzazioni. «Il nostro vantaggio competitivo – spiega Marucci – risiede proprio nella capacità della nostra organizzazione di garantire questo servizio al cliente, grazie alla nostra mentalità aperta sempre all’innovazione, alle nostre competenze e alla dotazione di tecnologie che teniamo sempre aggiornate con le ultime versioni. L’evoluzione continua delle tecnologie digitali ci consente di essere sempre propositivi, avere nuove idee, ci apre continuamente nuovi orizzonti in cui operare, come il progetto che utilizza il chip su cui puntiamo molto».
Un ulteriore aspetto che si è meritato la fiducia da parte del cliente è la precisione tecnica con cui Marcom IE fornisce i suoi componenti. «I nostri clienti, che operano in tutti i mercati a livello globale, – spiega Marucci – ci chiedono di uniformarci alle normative più severe in merito alla qualità delle lamine. Per questo motivo abbiamo un laboratorio tecnico per eseguire il controllo qualità sui nostri prodotti in base alla normativa cinese GB 28011:2021, la più restrittiva in termini di performance. Per assicurare il rispetto di tali requisiti, lo abbiamo attrezzato con macchinari acquistati in Cina, in modo da disporre degli stessi strumenti che vengono impiegati in territorio cinese. Oltre a fare il controllo qualità sui nostri prodotti, sempre nell’ottica di fornire un servizio a 360°, mettiamo il nostro laboratorio per il controllo qualità a disposizione dei nostri clienti, nel caso vogliano eseguire dei test sulle loro calzature».

Marcom: digitalizzazione sempre più spinta - Ultima modifica: 2023-02-03T10:28:40+01:00 da Maria Pia Longo

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