Le calzature Made in Italy guardano al mercato africano

Il mercato africano ha un peso interessante per il comparto calzaturiero italiano. Lo dimostrano i dati del centro studi di Confindustria Moda elaborati per Assocalzaturifici, che registrano un export verso qust’area di 3.553.591 paia di scarpe, pari a un valore di 62,31 milioni di euro, per un prezzo medio a paia di 17,54 euro. Cinque i principali mercati locali di sbocco messi in evidenza dai dati, ovvero: Repubblica Sudafricana, Ghana, Algeria, Egitto e Nigeria, con le prime tre che coprono quasi il 65% del totale.

In questo scenario positivo, Assocalzaturifici ha preso parte a “Export Gateway to Africa”, una rassegna fieristica, svoltasi a Istambul dal 2 al 4 dicembre scorsi. L’associazione ha allestito nell’area espositiva 12 vetrine ognuna dedicata a uno dei 12 brand che hanno partecipato alla precedente edizione di Aymod in primavera, con lo scopo di mettere in evidenza i valori di artigianalità, eccellenza ed heritage dei maestri calzaturieri italiani.


Secondo Assocalzaturifici, “Export Gateway to Africa” è una vetrina unica per penetrare i mercati dei paesi africani grazie anche a incontri tra delegazioni di buyers e produttori locali. «La manifestazione turca è una prospettiva interessante – spiega Siro Badon, presidente dll’Associazione – per incontrare una clientela con cui al momento, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, non è possibile interloquire in presenza in Italia o nei Paesi di provenienza, ma che rappresenta un mercato dalle grandi potenzialità, in un segmento differente da quello in cui operano la maggior parte dei calzaturieri italiani».

Le calzature Made in Italy guardano al mercato africano - Ultima modifica: 2021-12-06T07:00:00+01:00 da Redazione

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