Un concept di sostenibilità ed economia circolare portato all’estremo è quello di Laura Muth, che ha creato un prototipo di scarpa modulare, interamente realizzato con materiali compostabili. La notizia, riportata dal sito futuroprossimo.it, è ovviamente interessante dal punto di vista ambientale, dal momento che, come lo stesso sito precisa, quasi un miliardo di paia di scarpe viene buttato ogni anno e finisce in discarica, impiegando fino a quarant’anni per decomporsi.
Definite come “Shoes with an Expiration Date”, sono un prototipo di sneakers con la data di scadenza, perché di breve durata, ma anche veloci a decomporsi, senza danneggiare l’ambiente. Non di rado infatti, l’industria delle scarpe si avvale di risorse ad alta intensità di carbonio, non rinnovabili. La scarpa di Laura Muth, invece, elimina la colla tossica, tenendo assieme le varie parti della calzatura con un laccio compostabile.
Le “scarpe con una data di scadenza” sono anche a chilometro zero, perché sono fatte di materiali di provenienza locale. La suola è modellata pensando al comfort e al sostegno: è fatta con estratto di lattice derivato da radice di tarassaco, paglia, segatura e coloranti naturali. La corda e il supporto laterale che tengono insieme la scarpa sono realizzati in feltro di cellulosa e canapa intrecciata.
