La pelletteria italiana riconferma il suo valore

Mascagni e Fagioli, l’azienda di Fabio Mascagni e Gianni Fagioli specializzata nella lavorazione di accessori di pelletteria, ha registrato nel 2022 un fatturato di 5,5 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 40% rispetto al 2021. Come ha riferito Mascagni alla testata La Nazione, «è stato anno eccezionale; uscivamo dalla pandemia e la guerra in Ucraina ha mantenuto un profilo localizzato che non ha avuto ripercussioni pesanti sui mercati internazionali. A questo si è aggiunta la voglia di tornare a spendere da parte del grande pubblico».

L’andamento positivo dell’impresa di Montevarchi (AR) conferma il grande valore storicamente riconosciuto alle levorazioni fiorentine. «Tutti i maggiori brand – prosegue Mascagni – vengono qui perchè storicamente, nel corso degli anni, Firenze ha fatto da polo attrattivo per la pelletteria. I marchi più prestigiosi sono sempre stati nella città in riva d’Arno, in particolare Gucci e Ferragamo. I francesi che per tradizione prediligono lavorare in casa propria, si sono resi conto che la filiera italiana dell’artigianato era di gran lunga superiore e hanno puntato il target anche nella nostra provincia».

I due imprenditori Mascagni e Fagioli sottolineano inoltre che, il settore della pelletteria è uno dei più dinamici in questo momento, avendo superato brillantemente la pandemia, grazie a un grande interesse per la qualità del Made-in-Italy.

La pelletteria italiana riconferma il suo valore - Ultima modifica: 2023-04-13T07:00:00+02:00 da Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here