In un periodo in cui è difficile reperire materie prime, semilavorati e manodopera, Dior (che fa parte del gruppo LVMH) ha acquistato (secondo quanto riportato da Il Sole 24 ore) Art-Lab, azienda specializzata nelle stampe digitali e nelle rifinizioni manuali su pelle per i migliori brand della moda.
Con sede nel distretto conciario di S. Croce sull’Arno (PI), Art-Lab nasce trent’anni fa da un’idea di Marcello Tatoni, che per primo sperimenta tecniche innovative e trattamenti originali per le pelli di borse e scarpe. L’intuizione dell’imprenditore è quella di trasferire l’idea della stampa sublimatica fatta su carta nella stampa digitale su pelle, modificando i macchinari. Oggi Art-Lab è gestita dai due figli del fondatore, che nel 2013 hanno rinnovato l’azienda, introducendo nuovi standard produttivi, ancora più esclusivi e innovativi.
LVMH non è nuova a queste comunicazioni: ad ottobre c’è stata l’inaugurazione del Fendi Factory a Bagno a Ripoli (FI) e il taglio del nastro a Molini Girola di Fermo di un nuovo centro di produzione, sviluppo e ricerca dedicato alle calzature Fendi. A questi si aggiungono l’apertura di una fabbrica di borse Givenchy negli spazi lasciati liberi proprio da Fendi a Ponte a Ema (FI), la progettazione di uno stabilimento di borse Louis Vuitton a Pontassieve (Firenze), l’acquisizione, tramite la divisione Metiérs d’Art, della storica conceria Nuti Ivo.