ArtColLab è una nuova iniziativa della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, un laboratorio dove celebri figure del mondo della moda, design e arte collaborano per creare esclusivi pezzi unici. È ciò che è successo con Nicholas Kirkwood e Paul Kneale, che insieme hanno ideato tre scarpe che verranno prodotte in un’edizione limitata.
Nicholas Kirkwood, designer inglese quarantaduenne, è famoso per le sue scarpe che possono essere caratterizzate da tacchi scultorei, linee vagamente architettoniche, decisamente costruite, oppure dalle linee più tradizionali ma sempre con dettagli sorprendenti. È famoso per utilizzare le pelli trattate in modo particolare, ma soprattutto per i tanti premi che ha vinto, tra cui è stato nominato due volte Designer di Accessori dell’anno ai British Fashion Awards, e nel 2013 è diventato il primo Designer di Accessori a ricevere il British Fashion Council/Vogue Designer Fashion Fund.
Paul Kneale è un artista canadese trentaseienne che, dopo aver studiato a Toronto Storia dell’Arte e Visuals Studies, si è trasferito a Londra dove ha continuato a studiare arte. La sua è una concezione artistica che parte dall’uso dell’attuale tecnologia ma che è accompagnata da riflessioni filosofiche. Emblematici sono i suoi dipinti scanner, che nascono dall’uso di una fotocopiatrice e dalla rielaborazione al computer: realizza scansioni a bassa e alta risoluzione sovrapposte senza che nulla sia posizionato sul piano di copiatura e mantenendo la macchina con il coperchio aperto, l’artista riesce così a catturare lo scintillio della luce al neon, le condizioni atmosferiche e la luce tremolante dello studio. Il file così ottenuto viene stampato su tela, dove l’aspetto evanescente dell’atmosfera viene trasposto attraverso il lessico visivo del digitale, che può assumere la forma di colori acidi, forme evocative e strisce oblique. Kneale ha esposto a Londra, Bruxelles, Venezia, Berlino, Mosca, New York, Miami e altri posti nel mondo.
È importante conoscere queste brevi note biografiche per riuscire a capire i tre modelli di scarpe che sono il frutto della loro collaborazione.
Come si è sviluppata la collaborazione
Kirkwood ha proposto una variante delle sue scarpe BEYA: appuntite, con il tacco geometrico arricchito da dettagli in metallo e due punti inclinati su ogni lato della tomaia. Un paio sono chiuse, due sono a sabot. A queste forme Kneale ha fornito l’aspetto estetico, che richiamano le sue opere d’arte. La scarpa chiusa ha una texture caratterizzata da uno sfondo bianco e delle macchie nere, a volte sfuocate, che tendono a smaterializzarsi, ne risulta un modello piuttosto elegante. Le due sabot sono coloratissime, una sui toni freddi dell’azzurro/verde, l’altra su quelli caldi del rosso/viola.
È importante aggiungere che il loro progetto è completamente sostenibile: tutti gli elementi sono prodotti con materiali biodegradabili, riciclati o eco-friendly. Inoltre sono realizzate a mano in una piccola azienda italiana a conduzione familiare, elemento che contribuisce a rendere queste scarpe esclusive.
Dove trovarle
Per ora si possono acquistare al Nicholas Kirkwood flagship store a Londra e nel bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino. Interessante è sottolineare che il ricavato delle vendite sarà utilizzato per sostenere i giovani artisti che presentano le loro opere alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e per consolidare l’impegno verso un sempre più ampio accesso all’arte contemporanea da parte di tutti, da sempre uno degli obbiettivi principali della Fondazione.
