Si è tenuto ieri, 14 maggio, a Milano, nella prestigiosa sede di Palazzo Lombardia, il primo Forum Nazionale dei Giovani del Made in Italy, dal titolo “Creare Futuro”.
L’iniziativa ha visto la partecipazione dei presidenti dei gruppi giovani di FederlegnoArredo, Confindustria Accessori Moda e Federalimentare. Con loro imprenditori e rappresentanti del mondo accademico, con l’obiettivo di tracciare una visione comune e innovativa per il futuro dell’eccellenza manifatturiera italiana.
Al centro del Forum i tre pilastri del Made in Italy: Fashion, Food e Furniture, che insieme generano circa il 20% del PIL nazionale.
Focus particolare è stato riservato al mondo della moda, rappresentato da Confindustria Accessori Moda, che riunisce le imprese della filiera pelle: calzature, pelletteria, abbigliamento in pelle, pellicceria e conceria.
Carlo Briccola, presidente dei Giovani di Confindustria Accessori Moda, ha sottolineato il valore strategico del settore: “La moda è un patrimonio straordinario per l’Italia. Solo unendo le forze con le altre filiere del Made in Italy possiamo parlare al mondo con una voce forte e coesa. Vogliamo trasmettere fiducia e responsabilità ai giovani, affinché possano innovare nel solco della tradizione”.
Briccola ha anche evidenziato la necessità di affrontare le nuove sfide europee, fatte di normative complesse, con preparazione, strategia e collaborazione. “La qualità italiana non basta da sola: oggi serve anche visione internazionale, sostenibilità e capacità di adattamento”, ha aggiunto.

I nuovi protagonisti del cambiamento
Il settore moda, con un fatturato export di 25 miliardi di euro nel 2024 e oltre 150.000 addetti, continua a essere un punto di forza del Made in Italy. Il Forum ha ribadito l’importanza di fare rete tra imprese, giovani e istituzioni per rafforzare la competitività e promuovere nel mondo l’identità italiana.
L’evento ha lanciato un messaggio chiaro: i giovani vogliono essere protagonisti del cambiamento, puntando su innovazione, sostenibilità e valorizzazione del saper fare italiano. La moda, in questo percorso, gioca un ruolo centrale.