Assomac: investire in formazione, tecnologia e sostenibilità

Si è tenuta in Triennale venerdì scorso l’Assemblea dei soci Assomac, l’associazione costruttori italiani di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria che quest’anno compie 40 anni.

Francesco Buzzella, Presidente Confindustria Lombardia ha introdotto l’incontro parlando della necessità di attuare una filiera corta per aumentare l’interdipendenza tra i paesi UE. In questo modo l’Italia avrebbe l’opportunità di diventare uno tra i principali fornitori europei e affrontare le crisi del sistema industriale globale, quella sanitaria e quella ucraina.

Anche la Presidente di Assomac Maria Vittoria Brustia, ha sottolineato il periodo d’incertezza in cui vivono le aziende in questo momento, evidenziando però lo stato di salute del settore macchine e beni strumentali, grazie soprattutto all’export.

«Penso sia opportuno fare riferimento all’ultima assemblea di Federmacchine dello scorso maggio, durante la quale erano state presentate le analisi relative al trend di crescita per l’insieme del comparto dei produttori di beni strumentali, che evidenziavano percentuali molto confortanti. Tali analisi mettevano in evidenza l’importanza dell’offerta tecnologica italiana, in particolare rispetto all’export e soprattutto se paragonata alle altre nazioni europee. Per il nostro settore, il 2021 è stato un anno positivo, con una crescita media settoriale del fatturato intorno al 30%, grazie alla ripresa delle vendite sia in Italia che in numerosi mercati esteri che negli anni passati non avevano investito in tecnologia».

La Presidente ha anticipato anche l’appuntamento con UITIC 2023, il convegno mondiale sulla tecnologia calzaturiera che si terrà dal 21 al 23 settembre a Milano e a Vigevano, in contemporanea con Simac Tanning Tech.

Al suo intervento è seguito quello di Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo di ISPI (Istituto per gli studi di Politica Internazionale) e subito dopo la tavola rotonda moderata da Fabio Savelli del Corriere della Sera, alla quale hanno preso parte Carlo Alberto Carnevale Maffè di SDA BOCCONI, Antonio Filograna Sergio, Presidente LEO SHOES SRL, Giovanna Ceolini, Presidente ASSOCALZATURIFICI, Melone Responsabile Marketing e Business Development di INTESA SANPAOLO, Francesca Rulli, CEO & Founder PROCESS FACTORY SRL. I temi trattati sono stati molti tra i quali la formazione, la sostenibilità e la necessità di fare lobbying.

A conclusione è giunto il messaggio del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: «Saluto la presidente Brustia e tutti i partecipanti a questo evento che vede riuniti i maggiori produttori italiani di macchine e tecnologie nei settori che costituiscono il cuore delle eccellenze manifatturiere e sono da sempre il settore trainante del commercio estero. Il vostro slogan “Made with Italian technology” ben rappresenta la nuova veste che intendo dare al Ministero per consolidare l’immagine dell’Italia come patria della qualità, in grado di coniugare innovazione, tradizione e sostenibilità. Per offrirvi sostegno in questo cammino di crescita, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy oggi apre le sue porte: la vostra continua attenzione alle tematiche dell’ambiente, che vi ha portato a introdurre la certificazione dei macchinari, unica nel suo genere a livello internazionale, indica la strada che è mia intenzione seguire».

Assomac: investire in formazione, tecnologia e sostenibilità - Ultima modifica: 2022-11-07T11:47:57+01:00 da Redazione

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