Un ambizioso progetto italiano dal forte respiro internazionale. Si potrebbe sintetizzare così la costituzione di Filiera Toscana della Calzatura (FTC Spa), una nuova realtà che unisce alcune imprese storiche della moda radicate sul territorio, ognuna con una specializzazione di alto livello. Dallo scorso anno a oggi, sono state acquisite da FTC: il Solettificio Jannelli di Montecarchi (AR); Danimarc di Ponticelli-Santa Maria a Monte (PI), produttore di suole stampate in TPU per le sneaker); Apam International di Fucecchio (FI), produttore di suole maschili e per sneaker; Fagiolini di Santa Croce sull’Arno (PI), specializzato in lavorazioni di pelle per tomaie. A queste si è unita di recente Ars-Suola, azienda situata a Montopoli in Val d’Arno.
Lo specialista della suola donna di lusso
Fondata nel 1965, Ars-Suola ha promosso un’importante innovazione nel settore della scarpa femminile. È stata infatti tra i primi componentisti della calzatura a realizzare la cosiddetta suola tacco-coda. Come spiega la stessa azienda, prima dell’arrivo di questa innovazione, «le suola a coda venivano prefresate in pianta e ritagliate a mano dal calzaturificio, ma Ars Suola cominciò fin da subito a proporre suola tacco-coda fresate interamente con macchinari specifici. Questo rivoluzionò una delle fasi più importanti della lavorazione calzaturiera, apportando velocità e precisione nel montaggio della scarpa». Grazie a un costante aggiornamento tecnologico, alla collaborazione con i produttori di macchinari e alla selezione di cuoio di prima qualità, l’azienda si è posizionata tra i più qualificati componentisti della scarpa femminile di alta gamma. Guidata da Daniele Buggiani, Sergio Buggiani e Graziano Bertini, Ars Suola produce cinquemila paia di suole al giorno.
Un polo toscano (e non solo) della calzatura di alta gamma
Dietro la nascita di FTC ci sono l’imprenditore Michele Paris e il fondo di private equity Azimut. L’obiettivo del progetto è quello di costituire un polo manifatturiero dall’elevato livello di specializzazione nella lavorazione di materiali e componenti destinati ai marchi delle calzature di lusso. Una piattaforma caratterizzata da grandi competenze, affidabilità e che garantisca la tracciabilità dei prodotti e la sostenibilità dei processi. La realtà, partita dalla Toscana, si sta ora espandendo in altre Regioni, vista la recente acquisizione di Zeplast, azienda padovana di stampaggio a iniezione di suole e componenti plastici. Con questa operazione, il polo sarà assume carattere nazionale e potrà proporsi come Gruppo dal know-how italiano.
