Con un avanguardistico sistema di sinergie verticali perfettamente integrate che partono dal calzino e si estendono fino alla suola con l’obiettivo di migliorare stabilità e controllo, le TerraSkin di X-BIONIC segnano l’ingresso del brand nel mondo del trail running.

Di Costanza Aquilini

Dimenticare l’ovvio, abbandonare ogni tipo di vincolo o di convenzione, superare i limiti, lanciarsi in “provocatorie” avventure… Con un’unica audace mission: portare il footwear da trail running ad un livello completamente nuovo per offrire agli atleti un’esperienza di corsa senza precedenti.

Come? Con una scarpa, la Terraskin, assolutamente disruptive, diversa da tutte le altre e decisamente fuori dagli schemi. Una scarpa che ha ricevuto il prestigioso ISPO Award ancora prima del suo lancio ufficiale sul mercato. Una scarpa presentata con una limited edition, numerata da 0 a 999 e caratterizzata dalla scelta di un colore diverso per piede – una nera e una bianca – che nel giro di pochissimo è stata letteralmente “fumata”.

La calzatura ha richiesto due anni e mezzo di studi per arrivare al risultato voluto e che rappresenta il primo ingresso nel mondo della calzatura del brand svizzero X-BIONIC, specializzato in abbigliamento funzionale per lo sport e apprezzato per le sue calze (le X-SOCKS) e per i suoi base layers tecnologici ed innovativi dalla qualità premium.

Flavio Guarnier, Chief Product Officer di X-BIONIC

Ma com’è nata l’idea di questa transizione dal mondo dell’intimo tecnico a quello della scarpa?

“Alla fine del 2022 il brand è stato acquisito da una nuova proprietà che ha voluto dare nuovo slancio al marchio attraverso quello che l’azienda sa fare molto bene ovvero il base layer (è il primo strato, a contatto con la pelle, e lo chiamiamo decision layer perché è quello che decide la performance) però volevamo espanderci anche verso l’esterno e abbiamo individuato una grande potenzialità nel trail running” ci racconta Flavio Guarnier, Chief Product Officer di X-BIONIC, e prosegue: “io arrivo da quel mondo e lavorando in quest’ambiente è stato chiaro che c’era un cono d’ombra, una lacuna da colmare. Oggi infatti le scarpe da trail hanno fatto passi da gigante nell’ambito dell’ammortizzazione però tendenzialmente sono ancora parecchio instabili. Noi volevamo riuscire a mantenere lo stesso livello di assorbimento, soprattutto in verticale, però donando più controllo al piede. Abbiamo puntato tutto su questo”.

Un sistema integrato

Ed è proprio dal concetto di controllo che è nata l’idea di creare non solo una calzatura ma un vero e proprio sistema che si muove con un approccio verticale, partendo dal piede per arrivare alla scarpa e poi al terreno, nel quale ogni elemento lavora in maniera sinergica grazie ad una tecnologia dirompente appositamente sviluppata per consentire al runner un appoggio sicuro a qualsiasi velocità.

Tutto parte dal calzino, che non solo è stato progettato insieme alla scarpa ma che viene anche venduto sempre in abbinata con la calzatura, dotato della tecnologia Benda Trail Suppronation® che garantisce molta più aderenza all’interno della calzatura e realizzato con il filato GripFix che migliora la frizione tra calza e scarpa e riduce il rischio di rotazioni indesiderate del piede.

“Una cosa che abbiamo notato”, ci spiega il Chief Product Officer di X-BIONIC, “è che soprattutto nei traversi, nei percorsi più impegnativi, il calzino e il piede tendono a ruotare all’interno della calzatura. Con questo filato invece otteniamo più grip e di conseguenza più controllo”.

Il sistema sinergico integrato calzino-scarpa crea un effetto “calza nella calza” che regala una bella sensazione di scorrevolezza e di abbraccio.

Ma l’innovazione non si ferma qui: il calzino, infatti, va a lavorare in perfetta sinergia con la tomaia della scarpa, sviluppata con la stessa tecnologia knitted della calza e che combina filati diversi, a maglia doppia elasticizzata e non elasticizzata, in modo da adattarsi a qualsiasi forma di piede come se fosse una seconda calza per offrire un fit estremamente avvolgente. Proprio come quello dei base layer! Oltre ad essere dotato di tante altre micro tecnologie come i canali di raffreddamento che assicurano un’adeguata ventilazione del collo del piede e lo proteggono anche dalla pressione e dall’attrito e da prese d’aria che agiscono in combinazione con il materiale a celle aperte della soletta per garantire la corretta traspirazione della pianta del piede.

Un corpo unico

Rispetto agli standard di mercato, dove solitamente la tomaia e la suola vengono unite semplicemente da un filo di colla, questa scarpa introduce un sistema strutturale completamente nuovo.

“Abbiamo creato un’intersuola interna estremamente morbida che va a fondersi con la tomaia grazie a delle gomme che partono dal midfoot e arrivano nella zona posteriore fino al midfoot interno e fanno sì che i due terzi del piede vengano avvolti dall’abbraccio di queste due componenti. Questo corpo unico crea già una forte sensazione di stabilità e di sicurezza ma non contenti abbiamo introdotto anche un altro elemento, stavolta esterno e anche brevettato, che si chiama SPEEDFRAME® e risulta il più visibile della scarpa”.

Nel mondo del trail running il controllo è l’elemento fondamentale per garantire prestazione elevate e sicurezza su terreni davvero impervi. La scarpa altamente tecnologica TerraSkin di X-BIONIC, qui nella versione in edizione limitata che l’ha lanciata sul mercato, offre un’estrema stabilità e reattività ed il massimo grip.

“Realizzato con un EVA leggermente più strutturato e con una cellula più chiusa, quindi un po’ più supportivo rispetto a quello che abbiamo all’interno, viene ancora una volta incollato tutto intorno per creare praticamente un doppio abbraccio. Questa costruzione consente di eliminare quella sensazione di “galleggiamento” tipica delle scarpe con suole morbide e di mantenere, soprattutto in discesa, un bel senso di contenimento senza avere l’impressione che il piede scivoli in avanti.”

Giusto dove serve

Seguendo l’ordine della stratificazione verticale delle varie componenti della TerraSkin, sotto l’intersuola troviamo un altro elemento, anch’esso brevettato, che è presente solo ed esclusivamente all’interno del modello top di gamma X00/C: si tratta una placca in carbonio sagomata a ferro di cavallo che offre stabilità laterale e reattività in salita senza compromettere la sensibilità del piede sul terreno. Grazie alla sua struttura flessibile e ai tagli strategici, il Carbonio POWER-LITE® di X-BIONIC agisce solo dove necessario, garantendo un boost di energia nei momenti critici della corsa.

“Il carbonio nel trail running è un elemento un po’ controverso perché, se nel road ha trovato un suo spazio, qui non sempre ha dato risultati soddisfacenti. Noi siamo convinti che questo materiale dia un valore aggiunto ma bisogna lavorarlo specificatamente per questo utilizzo. Se lo si usa per tutta la pianta irrigidisce troppo e non permette né alla suola di spalmarsi bene sul terreno né all’utilizzatore di sentire bene la superficie sulla quale appoggia i piedi. Per questo motivo l’intersuola è co-iniettata, non incollata, assieme a una placca composta da 8 strati di carbonio e realizzata a forma di ferro di cavallo. Questa tecnologia permette di avere un doppio vantaggio che è quello di dare stabilità ai lati, soprattutto a distanza di molte miglia quando l’atleta corre in maniera un po’ più blanda per la stanchezza, e di dare grande reattività in salita pur mantenendo un’ottima sensibilità del piede”.

Grip, senza compromessi!

L’ultima grande sinergia verticale che prende in considerazione la relazione scarpa-terreno è ovviamente la suola. Brevettata con tecnologia SPINWEAVE®, è stata sviluppata in collaborazione con il CeRISM e con l’Università di Verona ed ingegnerizzata con Vibram utilizzando la mescola Megagrip.

“Abbiamo fatto una scelta un po’ paradossale perché siamo andati a togliere la quantità di gomma ma quella che rimane è talmente elastica e morbida che in realtà la suola riesce a garantire fino al 27% in più di gomma a contatto con il terreno rispetto ai nostri competitor, migliorando ovviamente grip e trazione.

Grazie anche al design innovativo che prevede un incrocio di ponti con dei “tappi”, chiusi sulle griglie laterali e aperti sulla linea centrale, che funzionano proprio come delle sospensioni estremamente elastiche che salgono, scendono e s’inclinano (hanno un’escursione di oltre un centimetro…) dimostrando una capacità incredibile di adattamento al terreno”. I test avanzati realizzati dal CeRISM con 200 sensori integrati in ogni suola e prove su percorsi tecnici diversi, sia con atleti di alto livello come Núria Picas che ci ha aiutato anche nello sviluppo del prodotto, sia con utilizzatori un po’ più informali, hanno infatti evidenziato che le TerraSkin garantiscono quasi un terzo di grip in più rispetto agli altri.

La suola, brevettata con tecnologia SPINWEAVE® ed ingegnerizzata con Vibram utilizzando la mescola Megagrip, ha un design innovativo che prevede un incrocio di ponti con dei “tappi”, chiusi sulle griglie laterali e aperti sulla linea centrale, che funzionano come delle sospensioni estremamente elastiche che garantiscono una capacità incredibile di adattamento al terreno.

“Una delle soddisfazioni più grandi per me”, conclude Flavio, “è stato il feedback di un atleta che mi ha raccontato “per la prima volta non ho avuto lo sguardo fisso su dove mettevo i piedi perché mi sentivo talmente tranquillo che ho iniziato a guardare il paesaggio”.

Innovazione senza vincoli

La prima mini collezione del brand è declinata in 3 modelli per 6 versioni di colore, tutti venduti in abbinamento con il calzino.

Il top di gamma è la X00/C, l’unica con la placca di carbonio, per chi cerca la massima performance in qualsiasi condizione.

Il modello top di gamma della prima mini collezione da trail running di X-BIONIC è la X00/C, che è l’unica con la placca di Carbonio POWER-LITE®, è perfetto per chi cerca la massima performance in qualsiasi condizione.

Segue la X01 che è la variante più leggera, più morbida e più versatile e che si differenzia dalla prima anche per la grafica più pulita.

La X01, la variante più leggera, più morbida e più versatile

Infine la X02, più bassa e reattiva e dalla costruzione leggermente semplificata, è l’ideale per chi cerca un feeling più diretto con il terreno.

La X02, la variante più bassa e più reattiva

Un risultato straordinario che è stato reso possibile da una totale mancanza di vincoli da parte dell’azienda che si è affidata ad un team costruito ad hoc per la creazione del footwear che opera nel nuovo centro di Montebelluna (i tecnici più preparati per l’outdoor si trovano proprio in questo distretto calzaturiero) circondato da micro fornitori specializzati e dotato di un suo laboratorio che ha tutti i macchinari per realizzare una calzatura completa.

“Abbiamo persone che dal disegno sono in grado di consegnarci una scarpa finita e questo ci permette di lavorare fuori dai riflettori così nessuno ha il tempo di copiarci. Inoltre possiamo fare prove “fuori di testa” perché non abbiamo vincoli e possiamo dedicare tutto il tempo necessario a un progetto. Da un anno e mezzo stiamo lavorando ad una novità della quale non posso ancora parlare ma che spero sarà un’altra rivoluzione pazzesca, facciamo prove su prove su prove e lavorando in maniera così artigianale è lo sviluppo che ci dice come realizzare la scarpa. Il design arriva a seguire e va a lavorare attorno alla tecnicità”.

Terraskin: la nuova frontiera del trail running - Ultima modifica: 2025-07-22T11:12:34+02:00 da Redazione

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