Aumenta l’uso dell’AI nel Manifatturiero

Secondo un report di Confindustria, il comparto manifatturiero è uno di quelli che sta integrando maggiormente soluzioni di intelligenza artificiale nei processi produttivi e aziendali.

Confindustria ha recentemente pubblicato il report “L’Intelligenza artificiale per il Sistema Italia”. Il documento passa in rassegna le applicazioni di questa nuova tecnologia nel panorama imprenditoriale italiano. Secondo i dati Istat, l’8,2% delle imprese ha dichiarato nel 2024 di usufruire di almeno una tecnologia AI. Tra i vari comparti, l’uso dell’intelligenza artificiale sta crescendo in modo molto rapido nelle attività manifatturiere (8%), con un significativo sviluppo nell’ambito della digitalizzazione della produzione e dell’automazione.

Considerato l’insieme dei settori che utilizzano l’AI per le proprie attività, il Manifatturiero è tra i tre comparti che ne fanno maggior uso, con una quota del 20,7%, a metà tra il settore Salute & Scienze della Vita (21,6%) e quello della Mobilità sostenibile (17,4%).

«L’intelligenza artificiale sta già trasformando le industrie manifatturiere e le loro attività operative – si legge nel report –. L’esempio più conosciuto è quello della manutenzione predittiva, ma non si tratta certo dell’unica applicazione possibile. Un altro esempio particolarmente significativo è l’utilizzo di digital twin, o gemelli digitali». Quest’ultima applicazione consiste nel replicare virtualmente gli impianti fisici dell’azienda, incrociando tutti i dati che possono essere raccolti da fonti diverse. Ciò al fine di effettuare un monitoraggio molto preciso e costante delle performance dell’impianto produttivo. In tal modo è possibile ottimizzare eventuali ambiti da perfezionare.

«Questi modelli digitali – spiegano gli esperti di Confindustria –, permettono di implementare strategie di gestione intelligente degli asset, come l’ottimizzazione dei consumi energetici basata sull’analisi dei dati provenienti dai sistemi di gestione degli edifici. Il sistema può così identificare, ad esempio, le fasce orarie in cui gli impianti possono operare a potenza ridotta in base all’effettivo utilizzo degli spazi». È possibile anche focalizzare l’analisi su ambiti più specifici, come un singolo macchinario o estenderla alla logistica.

L’AI per ottimizzare il magazzino

Tra gli usi più promettenti dell’AI nel comparto manifatturiero, il report annovera la gestione del magazzino. In quest’area troviamo soluzioni molto all’avanguardia, come i sistemi di computer vision, che automatizzano il riconoscimento e la tracciabilità dei materiali. Tecnologie evolute hanno inoltre permesso di introdurre codici identificativi dei prodotti direttamente sui materiali. In tal modo si evitano le problematiche legate alle etichette che, oltre al rischio di deterioramento, possono anche essere manipolate.

L’analisi predittiva

C’è poi un’applicazione dell’AI sempre più promettente, che sfrutta questa tecnologia per analizzare i dati presenti nei database storici e fare previsioni dei costi di produzione di nuovi prodotti. «Attraverso l’analisi di database storici – riferisce il report di Confindustria – alcuni sistemi sono in grado di stimare con precisione i costi di realizzazione di prodotti mai realizzati prima, fornendo stime oggettive e ripetibili corredate da una quantificazione dell’incertezza. Questo approccio permette di rispondere alle richieste di preventivi in pochi secondi anziché ore, liberando tempo prezioso ai lavoratori per l’analisi dettagliata dei casi più complessi».

Aumenta l’uso dell’AI nel Manifatturiero - Ultima modifica: 2025-07-14T12:00:00+02:00 da Tiziana Corti

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