Si apre un nuovo capitolo per ACBC (Anything Can Be Changed), l’azienda Circular Science B Corp certificata, che negli ultimi anni ha dato un importante contributo alla sostenibilità del settore calzaturiero. Diversi sono infatti i progetti in cui la società ha accompagnato primari brand nella realizzazione di prodotti e processi circolari e green. A dare nuovo impulso a questa realtà imprenditoriale all’avanguardia è l’acquisizione di una partecipazione di maggioranza da parte di Gyrus Capital, società europea specializzata in investimenti transformativi nei settori healthcare e della sostenibilità. L’operazione punta a fornire ad ACBC nuovi strumenti per accelerare il percorso di crescita attraverso un mix di espansione organica e acquisizioni mirate.
La sostenibilità rimane un punto fermo del business dell’impresa, che diversificherà l’offerta di servizi, espandendosi in nuovi mercati. I due co-fondatori Gio Giacobbe ed Edoardo Iannuzzi, assieme all’attuale management, resteranno alla guida dell’azienda che proseguirà il suo percorso di crescita globale nella trasformazione sostenibile, con un focus prioritario sull’industria della moda e settori affini.
«Questa partnership con Gyrus Capital – ha dichiarato Gio Giacobbe, CEO e co-fondatore di ACBC – rappresenta un momento decisivo per la nostra azienda. Siamo orgogliosi di unire le forze con una società che condivide i nostri valori e la nostra visione a lungo termine. La loro esperienza internazionale, l’attenzione alle persone, ai servizi e alla sostenibilità saranno determinanti per accelerare la transizione verso un’industria più responsabile e lungimirante».
Un grande contributo nella sostenibilità delle calzature
Sono diverse le case history di successo nate dalla collaborazione tra ACBC e i brand della calzatura. Tra le più recenti (ma ce ne sono molte altre), possiamo menzionare quella con Hugo Boss, che ha portato alla luce una sneaker eco-friendly, realizzata con Tencel (materiale derivato dalla polpa di legno sostenibile), lino ed EVA riciclato. Per la produzione di questa scarpa è stata condotta una completa analisi dell’impatto del CO2. È stato così possibile ridurre le emissioni di carbonio in ogni fase del processo produttivo.

Un’altra importante partnership è quella nata tra ACBC e MAX&Co. per la realizzazione di un mocassino a basso impatto ambientale. Ne è nato un modello in tre colorazioni, abbinabile a tutti i look. La scarpa, dotata di suola a carro armato e maxi nappa retrò, è disponibile in nero, rosso-fucsia e nei toni del verde. Tutti i materiali usati sono selezionati tra quelli più sostenibili: il RePET, derivato da bottiglie in PET riciclate dopo l’utilizzo; il ReRubber, derivato dagli scarti della gomma di fabbrica riciclati pre-consumo, il FreeBioTM RePA by ACBC, materiale alternativo alla pelle, che proviene da fibre di poliammide riciclate e un rivestimento in PU a base d’acqua.

Con il progetto “Everlasting Icon”, invece, ACBC ha collaborato con Scholl. Oltre a implementare un programma di ritiro dei prodotti usati per assicurarne un corretto smaltimento, la partnership ha visto la realizzazione della calzatura Pescura, prodotta con materiali sostenibili. La tomaia è infatti in FreeBio e la fodera interna in Freebio RePA. I riempitivi sono invece a base minerale e biologica e un materiale di rivestimento a base d’acqua in PU. La suola è in legno, il battistrada in RE-Eva e la fibbia in metallo.
