Il futuro in un mix di tradizione, ricerca e contaminazione

Tessuti della Tessitura Attilio Imperiali

Due aziende storiche, Tessitura Attilio Imperiali, rinomata per i suoi rasi, e Segre&Schieppati, famosa per il Canvas Olona, hanno messo in comune le loro competenze. E fanno della tradizione, sperimentazione e contaminazione la ricetta per progettare il futuro

Tessuti della Tessitura Attilio Imperiali

Tessitura Attilio Imperiali Spa, azienda comasca nata nel 1907 e famosa nel mondo per il suo raso per accessori e calzature, e Segre&Schieppati, realtà milanese sorta nel 1897 e rinomata sul mercato per la tela Olona 3212, hanno deciso di unirsi. A gennaio di quest’anno, Tessitura Attilio Imperiali ha infatti acquisito in esclusiva la licenza del marchio Segre&Schieppati con tutto il suo know how. A distanza di pochi mesi dall’acquisizione, sentiamo cosa hanno da dirci i principali attori che hanno reso possibile questa collaborazione: Giovanni Di Gristina, Ad e Ceo di Tessitura Aldo Imperiali, e Federica Belli Paci, figlia di Liliana Segre e proprietaria del marchio ceduto in licenza.

Federica Belli Paci e Giovanni di Gristina

Quali sono i motivi che hanno spinto Tessitura Attilio Imperiali e Segre&Schieppati a unirsi? Quali sono i valori che hanno in comune le due aziende e quelli su cui avete deciso di puntare nel futuro mettendovi insieme?

Di Gristina: Come spesso accade, la nostra collaborazione è nata quasi per caso. Un po’ di tempo fa sono venuto a conoscenza della storica azienda Segre&Schieppati, con cui si poteva pensare di fare qualche percorso insieme, attivando qualche forma di collaborazione, ma poi questa conoscenza non si è immediatamente tramutata in qualcosa di concreto. Ci è voluto del tempo… Quando però ci siamo rincontrati e si è deciso di partire con questa nuova avventura, la cosa interessante è che subito nata una certa sintonia, sicuramente dal punto di vista del bel rapporto umano che si è istaurato tra me e Federica Belli Paci, ma anche a livello professionale. Ci siamo infatti resi conto che avevamo molti valori in comune: entrambe le aziende sono storiche, giunte ormai alla quarta generazione; fanno della qualità un marchio distintivo – sia il Canvas Olona 3212  sia il Raso Imperiali 1004 sono infatti riconosciuti nel mercato per la loro elevata qualità -; realizzano un vero “made in Italy” – tutta la catena del valore si appoggia, infatti, a fornitori rigorosamente italiani, direi quasi a km zero – , e fanno della sostenibilità uno dei valori. Tessitura Imperiali ha infatti sottoscritto nel 2014 l’impegno Detox eliminando dalla sua produzione le sostanze chimiche riconosciute come inquinanti e pericolose per la salute umana. Anche Segre&Schieppati si innesta oggi in questo percorso di sostenibilità ambientale. E poi, eravamo in sintonia anche dal punto di vista commerciale: confrontando i database della clientela, abbiamo infatti scoperto che il 60% dei clienti erano in comune. Medesimo è anche il posizionamento medio-alto dei nostri prodotti: anche se diversi tra di loro, ma, al tempo stesso, complementari, i nostri articoli sono top di gamma. Abbiamo infine scoperto con stupore che c’era sintonia perfino nella cartella colori: delle 150 tonalità proposte per il Raso Imperiali, 64 combaciavano perfettamente con i 64 colori dell’Olona.

Scarpa realizzata con raso Imperiali 1004 e tessuto Olona 3212 di Segre&Schieppati

Belli Paci: Per quanto mi riguarda, posso dire di avere individuato in Tessitura Attilio Imperiali il partner giusto per continuare il percorso di diffusione nel mercato del marchio Segre&Schieppati. Nel 2015, dopo una storia di 120 anni, in cui quattro generazioni della stessa famiglia, la famiglia Segre a cui appartengo da parte di madre, si sono susseguite occupandosi della produzione e vendita di tessuti per calzature e pelletteria, avevamo deciso di chiudere l’azienda per motivi familiari. A quel punto ho avuto l’intuizione di acquisire il marchio per offrirgli una continuità. I contatti con Giovanni Di Gristina sono ripresi ed è partita questa nuova avventura che si presenta con ottime prospettive future, perché, sia a livello caratteriale, sia a livello pratico di lavoro, sta funzionando molto bene.

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Il futuro in un mix di tradizione, ricerca e contaminazione - Ultima modifica: 2017-06-21T14:21:11+02:00 da Maria Pia Longo

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